In passato avevo già potuto testare la bontà dei prodotti Reolink per la videosorveglianza, realizzando un setup con due punti di ripresa in un contesto privato. La qualità costruttiva di questi dispositivi si è rivelata più che buona, garantendo un ottimo livello di qualità di immagine, unita ad un costo abbordabile e ad una buona resa complessiva a livello software e di affidabilità nel tempo.
Su questi presupposti si è basata la scelta di un modello più evoluto, dotato di zoom ottico 4x: stiamo parlando della RLC-511W. Questo modello vede specifiche di tutto rispetto, unite appunto allo zoom ottico loseless, che permette di avvicinare significativamente il soggetto senza perdita di dettaglio.
Le specifiche riportano (scheda completa QUI):
- Risoluzione massima: 2560x1920 @25fps
- Sensore: 1/2.7’’ CMOS
- Illuminatori IR: 24pcs up to 30 metri
- Compressione H.264
- Angoli di visione: 90°-31° orizz. e 67°-24° vert.
- Wireless: 802.11 a/b/g/n – 2.4 e 5 GHz
- Certificazione IP66
- Slot microSD
- Microfono
- Lunghezza focale: 2.7-12mm f/1.6
Confezione, dotazioni e materiali
La telecamera arriva in una confezione contenente le antenne, il kit per il fissaggio a muro, l’alimentatore e un set di istruzioni, oltre alla dima per fare I fori di fissaggio. Il peso di 750 grammi la rende mediamente più pesante rispetto alle normali unità ad ottica fissa, ma è giustificato proprio dalla presenza dello zoom e di tutti gli automatismi interni del caso.
Il sistema di orientamento e fissaggio non è dei più comodi, ma con pochi passaggi è comunque possibile trovare la giusta posizione e la tenuta nel tempo è solida e garantita. Come nel modello testato in precedenza, bisogna fare il conto con la presenza delle antenne che limitano alcuni movimenti dello snodo.
Connettività e interfaccia
Stiamo parlando di una unità wireless, che necessità quindi di un access point a portata per poter trasmettere in tempo reale ed essere accessibile da Internet tramite la applicazione Reolink. La camera è comunque dotata di slot SD che le consente (una volta configurata) di lavorare e registrare in modalità standalone. Accoppiata ad un access point Ubiquiti AP-AC-LR è possibile mantenere la connessione fino a 10-15 metri, con un abbassamento della qualità del flusso proporzionale alla distanza. Per poter lavorare in modo fluido a piena risoluzione è bene restare entro un raggio di 8-10 metri, oppure dotarsi di access point a lunga portata.
L’interfaccia è raggiungibile sia via Web, sia tramite il client Reolink installabile sul PC: è importante chiarire che si tratta di un client passivo, che non permette di operare come DVR. Sono presenti le funzioni classiche: registrazione su movimento, alert, accesso FTP, DDNS, protocollo P2P per accesso via internet, qualità d’immagine etc.
La videocamera supporta i protocolli RTSP e ONVIF ed è quindi configurabile anche con prodotti terzi come iSpy, che amplia notevolmente le funzionalità di base e permette di consultare unità di marche diverse all'interno di un'unica interfaccia. Tramite ONVIF è anche possibile comandare il PTZ della camera direttamente dentro iSpy.
Qualità d’immagine
Si tratta di una unità che raggiunge i 5 megapixel e che nel complesso restituisce immagini ben definite, ma l’aspetto più interessante è sicuramente l’uso dello zoom. Il 4x permette di ingrandire veramente molto, avvicinando significativamente il soggetto. Il accoppiata con un discreto autofocus a rilevamento di contrasto riesce ad “azzeccare” il fuoco nella maggior parte delle situazioni (diciamo nell'80% dei casi), sia in condizioni di luce giorno, sia al buio.
Comunque sia, è sufficiente dare il comando a mano tramite applicazione o interfaccia Web per fare un refresh della messa a fuoco che, una volta fissata, raramente viene persa.